martedì 23 novembre 2010

lunedì 22 novembre 2010

martedì 9 novembre 2010

GIOVINE ITALIA

GIURAMENTO GIOVINE ITALIA

Nel nome di Dio e dell'Italia,
Nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana, caduti sotto i colpi della tiranni- de, straniera o domestica,
Pei doveri che mi legano alla terra ove Dio m'ha posto, e ai fratelli che Dio m'ha dati - per l'amore, innato in ogni uomo, ai luoghi dove nacque mia madre e dove vivranno i miei figli - per l'odio, innato in ogni uomo, al male, all'ingiustizia, all'usurpazione, all'ar- bitrio - pel rossore ch'io sento in faccia ai cittadini dell'altre nazioni del non avere nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria - pel fremito dell'anima mia crea- ta alla libertà, impotente ad esercitarla, creata all'attività nel bene e impotente a farlo nel silenzio e nell'isolamento della servitù - per la memoria dell'antica potenza - per la co- scienza della presente abbiezione - per le lagrime delle madri italiane – pei figli morti sul palco, nelle prigioni, in esilio - per la miseria dei milioni: 
Io Dario 
Credente nella missione commessa da Dio all'Italia, e nel dovere che ogni uomo nato italiano ha di contribuire al suo adempimento; 
Convinto che dove Dio ha voluto fosse nazione, esistono le forze necessarie a crearla - che il popolo è depositario di quelle forze - che nel dirigerle pel popolo e col popolo sta il segreto della vittoria; Convinto che la virtù sta nell'azione e nel sagrificio - che la potenza sta nell'unione e nella costanza della volontà; Do il mio nome alla Giovine Italia, associazione d'uomini credenti nella stessa fede, e giuro: 
Di consecrarmi tutto e per sempre a costituire con essi l'Italia in nazione una, indipen- dente, libera, repubblicana. 
Di promovere con tutti i mezzi, di parola, di scritto, d'azione, l'educazione de' miei fratelli italiani all'intento della Giovine Italia, all'associazione che sola può conquistarlo, alla virtù che sola può rendere la conquista durevole; 
Di non appartenere, da questo giorno in poi, ad altre associazioni; 
Di uniformarmi alle istruzioni che mi verranno trasmesse, nello spirito della Giovine Italia, da chi rappresenta con me l'unione de' miei fratelli, e di conservarne, anche a prezzo della vita, inviolati i segreti; 
Di soccorrere coll'opera e col consiglio a' miei fratelli nell'associazione,  ORA E SEMPRE.  
Così giuro, invocando sulla mia testa l'ira di Dio, l'abbominio degli uomini e l'infamia dello spergiuro, s'io tradissi in tutto o in parte il mio giuramento.  

venerdì 5 novembre 2010

giovedì 4 novembre 2010

martedì 2 novembre 2010